con sede a Genova, fondato da Filippo Baruffaldi.
Filippo Baruffaldi è un architetto di soluzioni digitali, un consulente IT con un profilo ibrido: sistemista, security auditor e senior full-stack developer.
Da oltre vent'anni opera su infrastrutture complesse, sicurezza informatica, networking e sviluppo di piattaforme software tailor-made per fiere, eventi, servizi digitali e studi professionali.
Ha iniziato a lavorare nel mondo delle reti e dello sviluppo nei primi anni 2000 e, nel tempo, ha ricoperto ruoli che gli hanno permesso di seguire l'intera filiera: dall'analisi dei requisiti alla progettazione di architetture, dallo sviluppo al rilascio in produzione, fino alla gestione e alla messa in sicurezza di sistemi esposti a grandi volumi di traffico, con esperienze che spaziano da realtà individuali a ruoli di responsabilità in aziende strutturate.
Ha operato come figura chiave nella ristrutturazione di intere infrastrutture web e nella gestione della sicurezza per enti di rilievo, società per azioni e società a responsabilità limitata, garantendo continuità operativa e protezione dei dati sensibili.
La sua carriera è caratterizzata da una duplice anima: la creatività progettuale, derivante da una formazione artistica e architettonica, il rigore analitico della sicurezza informatica e sistemistica e la cura degli aspetti normativi ed assicurativi. Questa combinazione permette allo Studio di affrontare le sfide tecnologiche non come semplici problemi tecnici, ma come progetti strutturali che richiedono visione d'insieme e cura del dettaglio.
Filippo Baruffaldi, in oltre 20 anni di esperienza in scenari complessi, ha:
Alcuni contesti in cui ha operato includono enti pubblici, gruppi fieristici nazionali, società di gestione di aree portuali, operatori di ticketing e grandi eventi, realtà culturali, oltre a studi professionali e PMI innovative.
Studio Baruffaldi nasce dall'idea che la consulenza IT, quando incide su processi critici, danti sensibili e responsabilità legali o legali o economiche rilevanti, debba essere trattata con lo stesso rigore di una consulenza legale o fiscale.
Una scelta infrastrutturale errata, una configurazione di sicurezza superficiale o un progetto software impostato senza una vera analisi possono generare danni difficilmente reversibili: fermi operativi, perdita o compromissione di dati, crisi reputazionali.
La tecnologia non è un insieme di strumenti: è struttura portante dell'organizzazione.
Per questo motivo lo Studio:
L'obiettivo non è “fare tutto”, ma prendersi carico di ciò che conta: infrastrutture, dati, sicurezza, continuità.
Per la maggior parte degli incarichi, lo Studio segue uno schema costante, adattato però al contesto specifico. Il metodo è volutamente lineare: ascoltare, capire, decidere, eseguire, controllare. La complessità rimane nella tecnologia e nei casi d'uso, non nel modo di lavorare.
Nessun progetto parte dagli strumenti. Si parte da obiettivi, vincoli, rischi percepiti e responsabilità in gioco. Quando serve, vengono richiesti documenti, capitolati, contratti in essere con fornitori, mappe infrastrutturali e schemi dei flussi dati.
Viene effettuata la ricostruzione dello stato attuale (as-is) dal punto di vista infrastrutturale, sistemistico, applicativo e di processo, con una prima valutazione dei principali punti di vulnerabilità, con identificazione dei principali punti di esposizione: sicurezza, continuità operativa, dipendenze da fornitori e single point of failure, non solo in termini di cybersecurity, ma anche di continuità del servizio e dipendenze critiche.
Non si propone “tutto e subito”. Si costruisce una roadmap realistica, che tenga conto di budget, priorità di business, interventi a breve e medio termine, stima dei rischi mitigati, impatti operativi e possibili scenari alternativi, vincoli organizzativi e tempi di attuazione ragionevoli.
Lo Studio può occuparsi in prima persona di gran parte delle attività tecniche, oppure coordinare fornitori esistenti, assumendo il ruolo di direzione tecnica dell'intervento.
La parte più consistente non è avviare un sistema, ma mantenerlo affidabile. Per questo gli incarichi prevedono, quando richiesto, momenti periodici di verifica, reporting sintetico per la direzione e aggiornamento del piano di intervento.